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Nella “Torretta” di Torricella un piccolo scrigno di storia

Da circa 5 anni, gli “amici di Torricella”, organizzatori della festa di frazione che si tiene ogni anno nel mese di Giugno, accarezzavano l’idea di ripulire e rendere accessibile la “Torretta” che si trova sulla curva tra Via Prebone e Via Oriano.

Francesco Redaelli, suo fratello Antonio e Enrico Cazzaniga, si sono messi al lavoro nel locale a piano terra della torre, che era privo di porta di ingresso e pieno di rifiuti.

Dopo aver faticosamente ripulito il locale, i volontari sono passati ai lavori di abbellimento interno, pavimentazione e imbiancatura.

Nel frattempo è stata costruita la porta, sulla quale è ben in evidenza la scritta in dialetto “ Museo di paysan de Turesele 2017”. Sopra la porta una bacheca, dove è stata collocata una bellissima fotografia di un anziano contadino intento a lavorare intorno a una vite.

Quello che inoltre ha arricchito l’interno della Torretta sono gli attrezzi appesi alle pareti, che ci riportano alla memoria di una storia non tanto lontana del lavoro contadino della nostra Brianza. Falci, falcetti, vanghe, seghe, roncole, rari attrezzi per la pesatura. E poi ancora ferri da stiro e altri strumenti. L’esposizione verrà arricchita ulteriormente nelle prossime settimane con l’arrivo di un “resegone” quelle seghe con le lame lunghe che si usavano per tagliare tronchi di alberi di grosse dimensioni. Per far funzionare l’attrezzo e far scorrere la lama per segare il tronco occorrevano due uomini abituati alla fatica.

Sulla “Torretta”, che doveva essere in passato un punto di avvistamento e difesa della vallata, è stato anche installato un pannello fotovoltaico che alimenta la lampadina del locale.

Dal Barzanese un ringraziamento agli amici di Torricella per aver valorizzato e arricchito il paese di un altro tassello riguardante la storia dei nostri nonni.

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