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Non facciamoci fregare! Le truffe si possono prevenire

Alla fine tutti d’accordo all’incontro che si è tenuto nella sede dei Pensionati Barzanesi il 31 ottobre scorso.

L’informazione e la prevenzione sono il modo migliore per tenersi a debita distanza dalle truffe e dai raggiri, perché una volta caduti nella rete dei malintenzionati diventa molto difficile, se non impossibile, riparare al danno. Al riguardo, i relatori dell’incontro Antonio Sberna, Comandante della Polizia Locale e il Maresciallo Maggiore della Guardia di Finanza di Cernusco Lombardone Gabriel Del Biondo, presentati dal Presidente dell’Associazione Valentino Crippa e dall’Assessore ai Servizi Sociali del comune di Barzanò Ileana Armillotta, hanno illustrato moltissimi accorgimenti da utilizzare per evitare problemi.

Antonio Sberna ha evidenziato come al mercato del giovedì, siano frequenti i borseggi, in un giorno siamo arrivati anche a 11! Questo avviene alle bancarelle dove c’è la “calca”. Le donne che hanno la borsa aperta sono facili prede per chi vuole sfilare valori o altro. Per questo rivolto alle donne ha affermato: “ guardatevi dalle donne, perché chi vi spintona e vi chiede scusa non è mai un uomo che mandereste a quel paese ma è sempre una donna che vi ha già fregato. L’ uomo è più distante a fare ” il palo” e avvisare se nelle vicinanze ci sono le forze dell’ordine. Pronti a scappare. Evitate di lasciare nella borsetta portafogli, documenti di identità e chiavi di casa. Se vi rubano le chiavi di casa ed un documento di identità, è facile per il ladri raggiungere l’abitazione prima delle forze dell’ordine, anche se allertate tempestivamente. Sul marciapiede camminate contromano, così si vedono i veicoli che arrivano, tenendo sempre la borsetta dalla parte più vicina al muro e non rivolta verso la strada, in modo da evitare uno scippo. Al Supermercato non allontanatevi con il carrello lasciando la borsa in auto. Stessa cosa al cimitero o alle scuole dove è meglio evitare di aprire il baule all’ultimo momento lasciando indumenti: chi vuole commettere dei furti state certi che sta osservando questi vostri movimenti. Il codice del Bancomat non tenetelo vicino, sarebbe facile  prelevare contanti dal vostro conto corrente prima che bloccate la carta. E voi uomini attenzione al portafoglio, non mettetelo nella tasca posteriore dove ve lo possono sfilare. L’uso della carte prepagate bancarie o postali possono essere utili a limitare i danni. Il nome della famiglia mettetelo solo sui citofoni esterni delle case, non sulle porte di ingresso all’appartamento, in modo da rendere più difficile per eventuali ladri trovare la possibile vittima del furto. Quando andate in vacanza staccate la presa di corrente del telefono: in questo modo chi dovesse chiamare troverebbe il segnale di “occupato”. Spesso i ladri penetrano nelle abitazioni dopo aver telefonato in diversi orari del giorno e della notte, comprendendo che gli abitanti non sono in casa se il telefono suona libero. Chiedete a un parente o a un vicino di ritirare la posta che strabocca dalla cassetta, segno della vostra assenza. E non fate sapere a troppe persone che andate via. In caso di telefonate interrotte, fate una denuncia alla Polizia postale che farà in modo di occuparsi del caso. Oppure false multe, che magari arrivano da posti in cui non siete stati. Si può fare il ricorso ma va dimostrato che non voi ma la vostra auto non era lì perché potrebbe anche essere stata rubata. Potrebbe anche essere stato uno sbaglio di lettura e essere un a targa francese che a volte è quasi identica a quelle italiane.

Il Maresciallo Maggiore della Guardia di Finanza Gabriel Del Biondo ha insistito particolarmente sull’importanza della Prevenzione anche quando ci si trova a tu per tu con i ladri che, per esempio in occasione di falsi incidenti, cercano di raggirare gli automobilisti. E’ il caso dello specchietto rotto. Lanciano un sasso contro l’auto di passaggio poi rincorrono la stessa fermandola e chiedendo i danni per un loro specchietto rotto. “Chiudiamola qui con 100 euro vi dicono… senza andare per le lunghe con l’assicurazione”. C’è gente che ci casca. La cosa migliore è prendere tempo, e rivolti a questi ladruncoli dire che preferiamo chiamare le forze dell’ordine e se abbiamo fatto il danno paghiamo. Vedrete che se ne vanno via. Se poi riuscite a prendere il numero di targa, se non è un auto rubata si può risalire anche a chi ha tentato la truffa. Attenzione poi alla trappola della foratura ad una gomma: con questa scusa vi fermano e in molti casi, distraendovi,  viene sottratta la borsetta o addirittura l’automobile. Sempre la stessa attenzione va messa quando incontrate persone sconosciute. A una signora fuori della stazione della Guardia di Finanza di Cernusco hanno chiesto dove si trova una via del paese. Dopo aver dato l’informazione i ringraziamenti, abbracci, baci e la signora non si è accorta che le hanno sfilato il collier. Banconote false, soprattutto da 20 e 50 euro, sono state messe in circolazione anche diversi comuni del nostro territorio. Ovviamente è in corso un azione investigativa per risalire ai criminali. Se vi capita di trovarvi in mano una banconota falsa, dovete sapere che se tentate di spenderla commettete un reato. Occorre andare a denunciare alla polizia, la banconota deve essere ritirata e mandata alla Banca d’Italia. Se non è falsa ma solo danneggiata si può chiedere il rimborso. Le truffe dei falsi impiegati …. “Siamo dell’Enel ci manda il comune … “. Non è vero. Le società che operano legittimamente nel libero mercato hanno l’obbligo di comunicare ai carabinieri e alla polizia locale i giorni in cui intendono girare nel paese per offrire i loro servizi. Mi fate vedere la bolletta?  No, soprattutto se siete soli in casa prendete tempo, non aprite, chiedete di lasciare il loro telefono . Vi chiamo io…oppure ne parlo con mio marito, mia figlia eccetera.  Se la società è seria lo capite subito, se sono dei truffatori se ne vanno e non si faranno più vivi. Chi ha aperto la porta si è trovato due individui in casa, mentre uno dei due distrae, l’altro ruba. In ogni caso chiamate sempre le forze dell’ordine. TV  o luci accese in casa. Lasciare accesa una luce quando vi assentate per poco tempo può servire a creare dei dubbi ai malintenzionati e tenerli lontani. Riviste, Calendari storici, Abbonamenti. Alcune volte vi offrono a pagamento queste pubblicazioni dell’Arma dei Carabinieri e di altre Forze dell’Ordine che sono assolutamente gratuite. Ci sono poi le false forze dell’ordine. Come si fa a sapere ad esempio se noi della Guardia di Finanza, che giriamo anche in borghese, siamo effettivamente tali? Chiamando il 117 e chiedendo se esiste per fare il mio esempio un  Marescialo Del Biondo. Le forze dell’ordine si devono sempre qualificare. Le multe non si pagano mai in contanti. Fino al 1992 quando si veniva fermati per aver infranto il codice della strada i vigili rivolgevano la famosa domanda: concilia? E si pagava la multa in contanti. Da allora la legge è cambiata e il verbale si paga con il bollettino postale, in banca o  presso gli uffici dei vigili, mai “brevi manu”. Rilevatori fughe di gas. Spesso è successo che sono stati rifilati a cittadini rilevatori di gas che costano dai 10 ai 15 euro a un costo di 200-250 euro. Occorre sapere che per gli acquisti nello studio di una ditta dove avete firmato per l’acquisto di un prodotto il contratto è valido, mentre fuori sede, cioè nelle case ad esempio c’è il diritto di recesso. Così come per gli apparecchi acustici esiste la possibilità del ripensamento. “Se venite in ufficio facciamo noi il protocollo per il recesso”, ha affermato Antonio Sberna.

 

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