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Tra due anni, Barzanò sotto i 5000 abitanti?

di Valentino Crippa

 

 

È da nove anni che a Barzanò si registra un calo di popolazione, una tendenza in atto anche in Italia. Dal punto di vista storico nel secolo scorso, se escludiamo il periodo 1928-1952 quello dell’unificazione per Decreto in un solo comune di Barzanò, Viganò, Cremella e Sirtori che insieme superavano i 6000 abitanti, il nostro paese non aveva mai raggiunto quota 5000 abitanti. Questo risultato viene ottenuto per la prima volta nell’anno 2007. Ecco in che modo.

L’incremento di popolazione più significativo è stato certamente quello che ha coinciso con la massima espansione edilizia verificatasi tra il 1971 e il 1991, e che ha dato una spinta formidabile al tasso di crescita degli abitanti che passarono da 3306 abitanti a 4592 (+ 1286).

Nei successivi 20 anni (1991-2020) la popolazione è di nuovo cresciuta ma circa tre volte di meno che nel periodo precedente. Nel 2011 il raggiungimento del picco massimo con 5245 abitanti. Già nell’anno seguente è iniziata la fase di lenta discesa che non si è ancora fermata. Alla fine del 2020 complice anche la pandemia la popolazione è scesa a 5037 unità.

Le ragioni di questo andamento tendente a una lenta ma costante decrescita sono diverse.

In primo luogo, c’è da notare che i numeri riguardanti le nascite rispetto a chi è passato a miglior vita si sono invertiti. Da alcuni anni l’anagrafe comunale registra il calo delle nascite e l’aumento dei morti.

Se dal 2001 al 2010 la media annua delle nascite si attestava a 45, e quella dei morti era di 37, nell’ultimo decennio 2011-2020 la media delle nascite è scesa a 37 e quella dei morti è salita a 46.

 

Gli ultimi 3 anni hanno accentuato questa tendenza. Nascite al lumicino (28 di media all’anno) e morti 58. Nel conteggio è compreso il 2020 l’anno Covid con 67 deceduti. Per arrivare a un numero così alto di morti in un solo anno si deve andare indietro più di cento anni. Nel 1918 su una popolazione che raggiungeva a malapena la metà di quella attuale si contarono 76 decessi per la pandemia chiamata “spagnola” un vero e proprio dramma per le famiglie del nostro paese, che prolungava le sofferenze per i tanti giovani che avevano sacrificato la propria vita sul fronte, nella grande guerra 1915-1918.

Solo la presenza di stranieri sul territorio che rimane comunque sotto il 10%, ha contribuito a mantenere la popolazione sopra i 5000 abitanti. Negli ultimi 10 anni i bambini nati da famiglie straniere sono stati 53, una media di 5 ogni anno, che ha compensato almeno in parte la riduzione costante in atto.

Anche i grandi progetti di sviluppo soprattutto di edilizia residenziale che avevano interessato il nostro paese in passato non sembrano all’ordine del giorno almeno nei prossimi anni. Per questo l’andamento della popolazione tenderà ancora a scendere, e senza eventi al momento imprevedibili la discesa sotto i 5000 abitanti è l’ipotesi più realistica per la Barzanò del futuro.


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