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L’importanza della Pace nella commemorazione a Barzanò del 4 novembre

Un 4 Novembre commemorato forzatamente in tono minore, per il tempo incerto che non ha garantito la sicurezza necessaria per fare tutto il percorso previsto, in particolare quello pensato dalla chiesa al parco delle Rimembranze.
E così dopo la S.Messa officiata dal Parroco Don Giuseppe Scattolin che ha voluto mettere in evidenza i temi del dialogo e della concordia per far unire e progredire l’Italia, tutti insieme sul sagrato dove è stata deposta una prima corona vicino al cippo di marmo sul quale sono incisi i nomi dei soldati morti nella grande guerra.
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Ma l’aspetto veramente positivo e importante della giornata è stato il coinvolgimento dei ragazzi delle scuole elementari e dei loro insegnanti che sono sfilati in via Leonardo da Vinci con le bandierine tricolori dietro al gonfalone comunale e al Sindaco Giancarlo Aldeghi.
A seguire il gruppo degli Alpini guidati dal capogruppo Giancarlo Frigerio che hanno dato un  contributo organizzativo determinante per la riuscita della manifestazione.

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Presenti anche i gagliardetti dell’Associazione Pensionati Barzanesi e dell’Associazione Mutilati e Invalidi di guerra.

Nell’atrio delle scuole i ragazzi hanno cantato l’inno di Mameli e in modo molto opportuno hanno  richiamato a tutti i presenti l’articolo 11 della nostra Costituzione repubblicana…” L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.”

Anche il Sindaco Giancarlo Aldeghi nel suo intervento rivolgendosi ai ragazzi ha messo in evidenza quanto sia importante la pace e l’Unità d’Italia. Una Pace che va costruita giorno per giorno con comportamenti che devono essere l’esatto opposto di chi fomenta divisioni e odio fra le persone.

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E’ molto importante ha anche aggiunto che nella nostra società ci sia maggior giustizia sociale, perché le ingiustizie non favoriscono la pace ma la mettono a rischio.

Salutati i ragazzi delle scuole la delegazione degli Alpini insieme al Sindaco si è recata a deporre le altre due corone di fiori nel parco delle Rimembranze di fronte al Municipio. Anche nei giorni che hanno preceduto la commemorazione gli Alpini di Barzanò hanno addobbato con mazzetti di fiori tutte le targhe con i nomi dei soldati che si sono sacrificati per la patria.

E a proposito della Grande Guerra  in questo mese di novembre uscirà nelle sale cinematografiche il nuovo film di Ermanno Olmi “Torneranno i prati” la storia di due soldati incastrati dalla storia in una trincea a 1800 metri di altezza sopra Asiago che in una notte di plenilunio dell’autunno 1917, sognano a un millimetro dalla morte una buona vita e una minestra calda.

E scoprire dice Olmi che “in tutte le guerre il vero nemico siamo noi stessi, la nostra ostinata stupidità”.


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