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Ci scrive Giacomo: osservazione sul PGT

Scusate, cosa intendete fare di concreto contro il piano regolatore scellerato del comune di Barzanò?

Sono state sottoposte delle formali osservazioni al piano?

Ma ci si rende conto che si sta andando verso il suicidio ambientale?

via Don Rinaldo Beretta

RINGRAZIAMO IL SIGNOR GIACOMO.

Ecco le osservazioni presentate in comune da Impegno Civico:

OSSERVAZIONI AL DOCUMENTO DI PIANO DEL PGT DI BARZANÒ

DA PARTE DEL GRUPPO CONSILIARE DI IMPEGNO CIVICO

In riferimento al documento di piano, il gruppo consiliare di Impegno Civico esprime le seguenti osservazioni:

1) Insufficiente comunicazione ai cittadini

Abbiamo constatato che nella predisposizione del P.G.T. i cittadini sono stati poco coinvolti; sono mancati gli incontri pubblici necessari per acquisire proposte e suggerimenti. La mancata raccolta dei suggerimenti e delle proposte della cittadinanza pone il dubbio di quale sia la base decisionale utilizzata. Noi abbiamo criticato questo modo di procedere, che ha sempre caratterizzato l’azione dell’attuale amministrazione.

L’unico atto di informazione tardivo e conseguente solamente alle iniziative di impegno Civico, è arrivato solo nell’ultima settimana del 2010. E’ un documento frettoloso e colmo di inesattezze,false affermazioni e dimostrazioni di incompetenza.

Con queste premesse il P.G.T. non potrà rappresentare un documento completo, soddisfacente e pienamente rispondente ai fabbisogni del paese.

2) II P.G.T: di Barzanò : solo una grande operazione immobiliare

II Giudizio complessivo di Impegno Civico è negativo perché il Documento di Piano prevede una grande cementificazione che il paese non è in grado di sostenere. Essendo anche in presenza di numerose abitazioni invendute, non riusciamo a comprendere la necessità di una tale proposta poiché non vi è una così forte necessità di alloggi aggiuntivi all’interno del paese.

Villanova: il campetto di calcio è interessato al cambio di destinazione

L’incremento di popolazione previsto è veramente eccessivo. Siamo già il secondo comune più densamente popolato della provincia di Lecco e con questo piano siamo candidati a raggiungere il record negativo.

Il Piano Longoni, che è il marchio di fabbrica di questa amministrazione è un’operazione di circa 50.000 metri cubi che comporterà il consumo di 35.000 mq di area verde, lo spostamento del corso naturale di una roggia e la paralisi del traffico nella frazione di S. Feriolo.

Il Piano Longoni, pur non calcolato nel P.G.T., non può essere trascurato poiché gli effetti andranno direttamente  a  sommarsi  con  gli  interventi  direttamente  previsti (16 aree  complessive di trasformazione).

Questo è il vero trucco del P.G.T.: non calcolare nel Piano l’intervento più massiccio e distruttivo per il contesto di Barzanò.

Rileviamo che, negli ambiti di trasformazione da Produttivo a residenziale è stato “regalato” un alto indice di edificabilità da 1,2 a 1,8 mq/mc;

Questi indici sono maggiori rispetto agli indici delle aree residenziali che si trovano al contorno dei capannoni interessati al cambio di destinazione.

Riteniamo al riguardo che un indice così premiante possa essere concesso solo a fronte di sicuri benefici in termini di opere pubbliche che nel piano non emergono.

Per tutte queste ragioni, Impegno Civico chiede che in tutti i Documenti del P.G.T. compreso  ilPiano dei servizi, vengano pienamente considerati gli effetti del Piano Longoni sul paese.

In caso contrario il documento di piano risulterà necessariamente non veritiero, falso e fuorviante nel considerare le reali esigenze di Barzanò.

3)  Traffico Veicolare

Una diretta conseguenza del piano sarà costituita da un notevole incremento del traffico.

Questo aspetto è stato volutamente omesso. Noi prevediamo una forte criticità su questo tema che coinvolgerà anche i paesi attigui.

Alcuni esempi:

  1. S. Feriolo: l’arteria-bretella di S.Feriolo, ammesso che la realizzazione sia possibile, in quanto incide su un parco locale (P.L.I.S. della Valletta), se da una parte può risolvere alcuni  problemi, dall’altro può essere un modo per aprire la porta a un ulteriore consumo di territorio vergine se non nell’immediato sicuramente in un futuro non molto lontano.

Il pericolo è che si crei un ampio varco e un ulteriore allargamento del territorio urbanizzato.

Il problema non è solo come è possibile bypassare il vecchio nucleo di S.Feriolo ma la difficoltà di immissione del traffico locale sempre in aumento sulla SP 51. Il comune di Barzago che tra l’altro ha già approvato il nuovo PGT, sarà favorevole a questa strada che passa molto vicino a zone di tutela geologica e al reticolo idrico minore? Su questo manteniamo forti dubbi.

  1. In riferimento all’ambito di “Torricella Sud” vicinissimo alla strettoia di via Grandi incrocio con via Prebone dove il passaggio dei mezzi è molto difficoltoso, non si prevede nessun progetto di miglioramento della viabilità.
  2. Sempre in tema di viabilità vogliamo evidenziare le nostre perplessità sulla proposta di trasformare il deposito bus di via 4 novembre ( ambito 4) in un’altra area di Terziario-Commerciale. In questa fascia a lato della strada provinciale è già presente un’alta concentrazione di attività commerciali in poco spazio alle quali si aggiungerà a poca distanza il Piano Longoni. E’ evidente che questa trasformazione su un’arteria già molto congestionata come la SP 51  aggraverà ulteriormente la situazione attuale.

4)  Collegamenti ciclopedonali

Se si vuole progettare un paese più a misura d’uomo occorre prevedere un miglioramento deciso non solo sulla carta ma nelle opere concrete. I percorsi ciclopedonali dalle frazioni verso il centro sono essenziali per un cambio di rotta e per una vivibilità migliore.

5) Riqualificazione del territorio comunale

Impegno Civico aveva presentato 53 osservazioni e proposte concrete per orientare la redazione del P.G.T. durante la fase di avvio del procedimento nel 2006.

Queste osservazioni erano finalizzate a riqualificare tutto il territorio comunale in vari ambiti e settori. Le proposte riguardano il miglioramento della viabilità intera (12 osservazioni), la viabilità pedonale (11 osservazioni), la viabilità esterna (4 osservazioni), l’equilibrata gestione del territorio (4 osservazioni), le opere pubbliche (5 osservazioni), l’ambiente (17 osservazioni).

Impegno Civico chiede che nell’ambito della redazione del P.G.T. venga fornita una risposta relativamente agli ambiti di proposta.

Il Gruppo Consiliare di Impegno Civico

Giancarlo Aldeghi               Valentino Crippa               Luigi Mauri

Barzanò 15/11/2010


6 Comments Add Yours ↓

  1. Paolo #
    1

    Vi mando una tabella interessante tratta da un documento di Legambiente con alcune considerazioni finali
    PERCENTUALE DI TERRITORIO URBANIZZATO A BARZANO’ dal 1999 al 2007
    (fonte associazione Legambiente Lombardia)

    Costruire città sostenibili
    Anche per chi costruisce
    Decalogo di Legambiente ed ANCE Lombardia per un’attività edilizia di qualità, rispettosa del territorio e vicina ai cittadini
    …determinare condizioni che favoriscano l’edilizia del recupero e della ricostruzione, rispetto a quella che determina contrazione di superfici agricole a causa della espansione e dispersione degli insediamenti… …Puntare sul riutilizzo e rifunzionalizzazione degli spazi costruiti, anziché sull’edilizia espansiva, si accompagna anche alla condivisione di una responsabilità verso la prevenzione di patologie sempre più dilaganti negli organismi urbani, quali la perdita della residenzialità nei centri storici e la desertificazione delle funzioni dei servizi e del commercio nei quartieri periferici…
    (4 marzo 2010, http://www.legambiente.org sezione documenti, pubblicazioni)

  2. sandro #
    2

    Nuove strade è uguale a cemento. Binomio indissolubile .
    Nuove strade in genere non significa risolvere il problema del traffico,ma solo a trasferirlo altrove.
    Nuove strade viste senza una visione ed uno studio generale e provinciale è un errore gigantesco.

    Ale

  3. 3

    Ho letto con interesse il 3^ commento perchè viene sollevato un problema reale. E’ verissimo che via Risorgimento è al collasso così come via Verdi. A S.Feriolo la Giunta comunale non ha voluto ascoltare e sperimentare una soluzione proposta più di 2 anni fà da Impegno Civico a costo zero che proponeva un riequilibrio del traffico tra le vie Verdi e via dei Mille con benefici a nostro avviso anche per via Risorgimento.
    Come? Un senso unico capovolto, non in uscita verso la rotatoria Sacchi ma con i veicoli che provenienti da Bevera all’altezza della rotatoria Sacchi si dividono in due flussi: il traffico che prosegue in direzione Casatenovo sulla SP 51 della Santa da quello che entrando in via dei Mille a S.Feriolo prosegue in direzione Cremella.
    La proposta prevedeva anche un percorso disincentivante per chi non residente voleva percorrere via Risorgimento che come sappiamo è in alcuni punti strettissima. Per quanto riguarda la strada-bretella di S.Feriolo non è scontato che il comune di Barzago dia l’ok perche problemi di tipo geologico ci sono almeno nella zona del ponticello verso Verdegò e anche perchè Barzagoil PGT l’ha già approvato.
    Fare strade non è uguale a cementificazione? Le situazioni vanno viste caso per caso. Non sarà sempre così in tutti i casi ma mi sembra arduo sostenere l’opposto. Solitamente a lato delle strade c’è presenza di servizi e sottoservizi e di conseguenza si sviluppano maggiormente zone residenziali, commerciali, artigianali, industriali. Anche la strada-bretella prevista non fà eccezione. L’ambito 1 del Documento di Piano del PGT di Barzanò , prevede a S.Feriolo di rendere edificabile alcuni lotti di terreno. Il danno del passaggio della strada viene ripagato rendendo edificabile le zone a ridosso della strada in questione. Valentino Crippa consigliere di Impegno Civico

  4. emanuele #
    4

    Non vedo l’arteria-bretella di S.Feriolo (via risorgimento è al collasso!) come un male. Già se ne parlava anni addietro con altre giunte. Perché la costruzione di strade equivale a cementificazione? Quali sono gli strumenti per contenere l’ampliamento del territorio urbanizzato?

  5. R.B. #
    5

    Perchè dove ci sono capannoni è sempre concessa la possibilità di farli diventare case?Qual’è la ragione di questo?Dove sta scritto questo principio?.
    E’ evidente che ad un’attività produttiva si concede di costruire facilmente e con tanti volumi,per favorire l’economia.Ma finita l’attività perchè devono diventare case non si capisce e soprattutto è insopportabile la pretesa di chiedere sempre il massimo indice di volume possibile.Questo avviene a Barzanò e non solo.Ma a Barzanò il regalo volumetrico è elevato.Costruire un capannone racchiude un vantaggio occulto, che alla fine dell’attività c’è un forte beneficio economico per la trasformazione in residenziale.Si capisce quindi perchè c’è la costante corsa a costruire capannoni anche quando l’economia è ferma.Si costruisce perchè il capannone è una struttura transitoria per arrivare al residenziale.La Brianza è piena di capannoni vuoti.Il fine però è sempre costruire e vendere case.

  6. paolino68 #
    6

    Le osservazioni ben documentate ci dicono che Impegno Civico
    vuole limitare le speculazioni immobiliari e impegnarsi di più a difendere gli interessi comunali



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